Ferrari 158 F1 (1964) La prima volta di Forghieri
Corridori e scuderie di lingua inglese dominavano la scena negli anni sessanta. Ferrari assunse un pilota molto valido , John Surtees , affiancandolo a Lorenzo Bandini. Surtees piaceva al costruttore perchè era passato all’ auto dopo aver vinto tutto il possibile in moto, tanto da essere soprannominato “Il figlio del vento". Pochi uominiprima di lui erano riusciti in questa impresa e nessuno fu poi capace di imitarlo.
La 158 era in un certo senso l’evoluzione della 156 ma il progettista
era giovane e fresco di nomina: Mauro Forghieri, che sarebbe rimasto quasi 30 anni a capo dell’ ufficio tecnico del reparto corse introducendo numerose innovazioni.
Il motore era nuovo: V8 totalmente diverso da quello derivato Lancia e dotato di un sistema di iniezione diretta della benzina (nei cilindri) sperimentato sul V6 del 1963. Sospensioni indipendenti e ferni a disco sulle quattro ruote figuravano tra le caratteristiche principali della monoposto.
La vettura era dotata di cambio a 5 marce, ma la Ferrari, in occasione della presentazione, annunciò anche la possibilità di adottare uno a 7 rapporti. Tale variante, però, non fu mai usata in gara.
Fonte: "I cinquant' anni della Ferrari"
(La Stampa)
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