Gilles
Villeneuve L’acrobata delle piste
Gilles Villeneuve: uno dei piloti più amati dai tifosi e dallo stesso Enzo Ferrari che lo paragonava a Nuvolari. Con Maranello vince solo sei corse, ma resta nella storia come uno dei campioni più spettacolari e coraggiosi, eroe di imprese impossibili, acrobata delle piste. Inizia a 17 anni con le motoslitte in Canada, diventando uno dei migliori specialisti.
Nel 1976 conquista il titolo nordamericano di Formula Atlantic.Il 16 luglio ’77 debutta in Formula 1 con la McLaren, ma il 21 settembre è già a Maranello con un contratto firmato. Il 9 ottobre corre a Mosport il GP del Canada e il giorno 23 nel circuito del Fuji, in Giappone, ha un terribile incidente, volando tra la folla dopo una collisione con la Tyrrell di Peterson. Lo chiamano “l’aviatore”. Nel 1978 primo sucesso in F1, in casa, a Montreal, nel 1979 è secondo nel Mondiale di Scheckter,
dopo essersi affermato tre volte. Nei due campionati che seguono la Ferrari non va, ma Gilles trionfa a Montecarlo e in Spagna. L’82 potrebbe essere l’anno del titolo.
Ma Villeneuve, dopo una polemica con Pironi a Imola [accusa il compagno di avergli sottratto la vittoria], l’8 maggio a Zolder [Belgio] tampona in prova la March di Mass. Sbalzato dall’abitacolo, si spegne in ospedale, lasciando la moglie e due bimbi, Melanie e Jacques.
Fonte: "I cinquant' anni della Ferrari"
(La Stampa)
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