Anche se vi si corre spesso il Gran Premio del Lussemburgo, il circuito del Nurburgring è uno dei circuiti storici dell’automobilismo tedesco. L'attuale pista è il risultato della trasformazione del vecchio tracciato, il popolare circuito di Nordschleife, abbandonato nel 1977, dopo il gravissimo incidente che quasi costò la vita all’austriaco Niki Lauda. Oggi è una delle piste più brevi del calendario, ma un tempo, prima delle notevoli modifiche apportate al circuito, era il più lungo, con un percorso di oltre 21 chilometri. Dopo la partenza, le auto accelerano e passano in sesta prima di ridurre la velocità nella curva a “S” Castrol. Nel percorrere questo tratto di pista, i piloti riprendono gradatamente la velocità, prima di imboccare la Valvoline Kurve sulla sinistra, a circa 160 chilometri l'ora, per ingranare successivamente la seconda e fare la Ford Kurve, ancora più lenta. Successivamente accelerano prima di rallentare nuovamente, per prendere la Dunlop Kurve, una curva a 180º sulla destra che deve essere fatta in seconda. L'entrata e l'uscita dalla curva sono fondamentali per la stabilità della vettura e per dirigersi verso la parte inferiore del circuito, dove le auto raggiungono la massima velocità, circa 280 chilometri l'ora, dopo la Bit Kurve. Segue una chicane a sequenza sinistra-destra (Veedol Chicane) che si percorre a 100 chilometri l'ora, e che permette di arrivare alla curva finale, la Coca-Cola Kurve, una curva sulla destra fatta in seconda e che riporta le vetture sul rettilineo di partenza. Nonostante la forma raccolta del circuito, la pista dispone di buona aderenza, di modo che le scuderie possano usare una carica aerodinamica media e privilegiare la velocità rispetto alla tenuta.
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